Ingegneria naturalistica
Questa disciplina prevede l'utilizzo del materiale vegetale vivo e del legname come materiale da costruzione, in abbinamento con materiali inerti come pietrame e massi, terra, legname, ferro e acciaio, fibre vegetali e sintetiche e permette di risolvere un'ampia gamma di problematiche di rivegetazione, consolidamento e drenaggio di versanti, scarpate e sponde. L'eventuale impiego del cemento deve essere limitato allo stretto indispensabile e comunque in modo tale da non impedire lo sviluppo del materiale vegetale: infatti fondamentale è favorire e permettere la diffusione dell'apparato radicale al fine di consolidare e rinforzare il terreno con l'intreccio delle radici. L’Ingegneria Naturalistica ha però dei limiti, ma è un importante strumento da considerare e utilizzare, talvolta anche in modo integrato con altre tecniche tradizionali.
Spesso le tecniche di Ingegneria Naturalistica rappresentano la soluzione ottimale in molti interventi di consolidamento superficiale e rivegetazione, con sicuri benefici sotto più profili.
Le scogliere fanno parte dell’ingegneria naturalistica, oltre alle scogliere realizziamo anche arginature e sostegno terrapieni.